L’alleanza dei Five Eyes e le nuove sfide delle intelligence occidentali
di Lorenzo Iannaccone
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I servizi di intelligence - spionaggio e controspionaggio - hanno sempre avuto nel corso della storia un ruolo fondamentalmente indipendente dal tipo di governo che amministra la società. Tuttavia, con l'assestamento delle democrazie occidentali dopo la fine della Seconda guerra mondiale anche i servizi segreti si sono dovuti adeguare al nuovo modo di agire, appunto più democratico, dei nuovi assetti politici e giuridici.
Una delle principali alleanze tra intelligence occidentali è quella dei paesi appartenenti all’accordo AUKUS (Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Nuova Zelanda e Australia). Tale accordo nasce da un’organizzazione di cooperazione in materia di SIGINT (intelligence dei segnali), conosciuta con il nome di Five Eyes (FVYE). Avviata successivamente alla Seconda guerra mondiale al fine di permettere ai suddetti paesi, anche con una partecipazione di nazioni esterne dette “third parties” (tuttavia limitate solo ad alcune operazioni), il conseguimento dei propri interessi geo-strategici nel nuovo assetto postbellico. Tale alleanza ha trovato, inizialmente, impiego con un’attività di controspionaggio nei confronti del blocco sovietico. In questa attività, il sistema di sorveglianza maggiormente usato è stato ECHELON, tutt’oggi ancora operativo. Esso permette di intercettare e analizzare automaticamente, attraverso algoritmi e software specifici, enormi quantità di dati e comunicazioni tramite diverse infrastrutture, sia satellitari che a onde radio, comprendendo quindi sistemi di ELINT (raccolta di informazioni elettroniche) e COMINT (raccolta di informazioni tramite comunicazioni).
In seguito alla caduta dell’URSS i Five Eyes hanno ampliato le loro attività in ambito antiterroristico e dello spionaggio economico, integrando maggiormente anche le informazioni raccolte dai reparti dei servizi militari, dai nuovi sistemi di raccolta informazioni geospaziali (GEOINT) e dalle intercettazioni dei cavi di fibra ottica sottomarini (oltre a quelle tipiche di SIGINT).
Due sono le principali sfide che a causa della crescente globalizzazione e con l'avvento dell'informatizzazione, i servizi di intelligence si trovano a dover affrontare: moltiplicazione delle aree geografiche di interesse - in tutti i vari campi dello spionaggio - e il rispetto del diritto internazionale, in particolare nei riguardi della sovranità nazionale e del diritto alla privacy.
Per quanto riguarda le macroaree geografiche si può notare, semplificando, come ogni paese facente parte dell’alleanza, monitori e raccolga informazioni in una specifica parte del mondo di propria competenza: il Regno Unito controlla la zona europea, la Russia occidentale e il medio oriente (insieme agli Stati Uniti); l’Australia è responsabile per il sud-est asiatico; la Nuova Zelanda per la zona sud dell’Oceano Pacifico; mentre gli Stati Uniti si occupano di Cina, Russia e i Caraibi. Infine, il Canada si concentra insieme al partner nordamericano sulla Russia centrale, la Cina e alcune parti del Sud America. Ognuna di queste aree viene monitorata dai paesi dei Five Eyes per un interesse o a fronte di preoccupazioni specifiche, quali ad esempio: -
- Sud e il Centro America per il contrasto ai traffici di stupefacenti;
- Africa continentale per gli interessi sulle materie prime minerarie;
- Nord Africa e Medio Oriente per la lotta al terrorismo e il monitoraggio dei flussi migratori;
- Asia orientale per il controllo del commercio della componentistica ad alta tecnologia.
Venendo alla seconda sfida, essendo segrete le modalità operative fra i Paesi che compongono l'alleanza Five Eyes, si pongono interrogativi e forti preoccupazioni relativamente al rispetto di regole democratiche e spesso anche al rispetto degli ordinamenti giuridici. In parte questi rischi sono mitigati da regole interne (come il patto di non spionaggio tra gli stati membri AUKUS) rese note per mezzo di dichiarazioni istituzionali di carattere generale, e generico, sul rispetto di principi che limitano le azioni a quelle strettamente necessarie allo scopo.
Inoltre, i servizi dei Five Eyes si impegnano a non infrangere, nel corso delle attività di intelligence, i Diritti Umani inalienabili. Anche per questi motivi, di tipo etico, il lavoro dei servizi può diventare molto complicato nell’arrivare all'obiettivo senza incorrere in violazione delle regole/leggi.
Esempio cardine di questa preoccupazione è il caso sollevato da Edward Snowden, che nel 2013 ha rivelato quanto effettivamente fosse (e con tutta probabilità ancora è) estesa l’ingerenza delle agenzie di intelligence, in quel caso l’NSA statunitense, nell’accesso e utilizzo dei dati e delle informazioni personali di cittadini e personalità istituzionali di più di 40 paesi in tutto il Globo, attingendo direttamente ai server di società private come Google, Facebook, Microsoft o Yahoo.
Tutto questo, come è emerso dal materiale rilasciato da Snowden, era parte di un programma di sorveglianza chiamato PRISM. Queste rivelazioni diedero così vita allo scandalo denominato come “Datagate”.
Per quanto si possano avanzare critiche, in alcuni casi anche legittime, è innegabile che nel corso degli ultimi anni, una serie di azioni dei servizi abbiano sventato attentati, ridotto le conseguenze di azioni criminali, individuato traffici di sostanze stupefacenti, come, ad esempio, l’aver avvisato i propri governi del controllo del governo cinese sulla società di telecomunicazioni Huawei e dei rischi che questo comportasse in vista della sua inclusione nella rete 5G.
Per venire a eventi di grande attualità possiamo dire che le rivelazioni dei servizi di sicurezza abbiano consentito all'Ucraina di prepararsi ad una difesa più efficace in quanto hanno svelato le intenzioni della Russia, o più precisamente del presidente russo Putin, il quale aveva cominciato a schierare le proprie truppe sui confini sin da Ottobre 2021.
A dispetto delle finzioni cinematografiche e letterarie, che speculano sull'alone di mistero in cui sono avvolti i servizi di intelligence, facendo vedere prevalentemente azioni spettacolari e personaggi dal grande fascino, i servizi segreti basano in realtà le loro attività su studi pazienti e metodologie analitiche caratterizzate da lunghi tempi di raccolta delle informazioni e della loro elaborazione per giungere a conclusioni e rivelazioni utili al raggiungimento degli obiettivi.
Bibliografia
- https://ukdefencejournal.org.uk/the-five-eyes-the-intelligence-alliance-of-the-anglosphere/
- https://www.theguardian.com/world/2010/jun/25/intelligence-deal-uk-us-released
- http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/1357513.stm
- https://www.amnesty.org.uk/which-countries-access-your-data-nsa-gchq-five-eyes-snowden-surveillance
- https://www.reuters.com/article/uk-usa-security-britain-idUKBRE95K10620130621?edition-redirect=uk
- https://www.nationalarchives.gov.uk/ukusa/
- https://www.dni.gov/index.php/who-we-are/mission-vision
- https://www.interpol.int/Crimes/Drug-trafficking/Our-role-to-fight-drug-trafficking
- https://edition.cnn.com/2021/12/02/politics/antony-blinken-sergey-lavrov-us-russia-meeting-intl/index.html
- https://www.google.com/amp/s/www.bbc.com/news/technology-47305420.amp
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