Jihad: radicalizzazione, estremismo violento e sua evoluzione
di Nicola Tirabassi
Immagine: World-Trade-Center 9-11.
Autore: Anonymous
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In questi ultimi due decenni l’islamismo è stato al centro della scena politica internazionale. Le Rivoluzioni arabe del 2011, all’interno di questo periodo, hanno rappresentato un’importante discriminante, innescando a loro volta un duplice processo: i partiti dell’Islam politico gradualista sono saliti al potere in diversi Paesi del Nord Africa; mentre sul fronte dei movimenti radicali, lo Stato Islamico (IS) ha strappato ad al-Qaeda la leadership del jihad globale. Dalla cosiddetta Primavera araba, dieci anni più tardi, il quadro è nuovamente mutato.
Tali fenomeni sono in continua evoluzione e vanno interpretati, procedendo da una parte con complesse analisi delle fattispecie inerenti alle diverse categorie solitamente usate per descriverli, quali islamismo, post-islamismo, radicalismo e suoi derivati; dall’altra, considerando quali sono le tendenze all’interno sia della galassia jihadista, sia dell’Islam politico istituzionale.