Il ritorno del Kirchnerismo
di Juan Felicioni
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Il ritorno nell’arena politica Argentina dell’ex-presidente Cristina Fernandez de Kirchner è un evento che passa inosservato ad una prima analisi, ma ha (e avrà) un forte impatto su tutto il continente sudamericano.
Questo perché inverte il senso di rotta della politica del continente iniziato con l’elezione del presidente uscente Macri, la cui elezione nell’anno 2015 sembrava porre fine al Kirchnerismo che guidava il paese da 12 anni, dando soprattutto una forte scossa alla sinistra bolivariana, molto unita all’interno del continente.
Dopo quattro anni, nelle elezioni presidenziali avvenute nell’Ottobre 2019, ecco che ritorna Cristina, questa volta come vicepresidente a sostegno di Alberto Fernandez, vero candidato alla presidenza del paese.
La vittoria di questi ultimi, favorita dal fallimento delle politiche di Macri che non è riuscito nell’intento di riportare il paese alla stabilità durante la sua legislatura, ha ridato speranza alla sinistra Sudamericana.
Ma la candidatura di Cristina è stata accompagnata da non poche polemiche: primo punto è la sua collaborazione con Alberto Fernandez, il quale fu l’ex capo di gabinetto nell’ultimo governo di Cristina, che abbandonò con aspre parole nel 2008 non condividendo le politiche dell’allora presidentessa. Cosa è cambiato da quel giorno?
Secondo punto, sono i numerosi casi in giudizio imputati alla Kirchner, che causarono al paese innumerevoli problemi economici scaricati a Macri (solo per citare qualche esempio: eventi di corruzione, cattiva amministrazione, morti misteriose di oppositori e memorandum inquietanti con l’Iran).
Non dilungandoci su storie veramente successe, alle quali gli sceneggiatori della serie Narcos in confronto sembrano fumettisti di Topolino, l’elezione del 2019 le ha confermato l’immunità e inoltre ha rimarcato la divisione del paese, la cosiddetta grieta, tra kirchneristas e antikirchneristas.
(NON) CONCLUSIONI
Resta ancora da vedere nell’anno in corso, che effetti avrà sul paese e sul continente questa vittoria del Kirchnerismo, aspettando anche le altre elezioni chiave della Repubblica Domenicana, Guyana e Bolivia, ma soprattutto: il plebiscito nazionale cileno sulla costituzione che sarà termometro decisivo per il presidente Piñera, e le elezioni legislative a fine anno in Venezuela.
BIBLIOGRAFIA
- https://elpais.com/internacional/2015/11/22/argentina/1448224098_588686.html
- https://www.lanacion.com.ar/politica/mapa-resultados-elecciones-generales-2019-nid2300184#/presidente
- https://elpais.com/internacional/2018/08/17/argentina/1534524746_729644.html
- https://www.cronista.com/economiapolitica/Los-fueros-de-Cristina-que-cambia-ahora-que-sera-vicepresidenta-20191202-0009.html
- Loriz Zanatta: Storia dell’America Latina Contemporanea, Editori Laterza
FOTO
Alberto Fernández asumió la Presidencia | Autore: Nicolás Aboaf
CC BY 2.5