Gli amici del Cremlino: una breve panoramica generale
di Giulia Savelloni
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Dopo più di un mese, da quando l’esercito russo ha iniziato l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio 2022, dopo settimane di tensioni che avevano fatto presagire un tale sconvolgimento geopolitico, è possibile fare un punto della situazione su come stia agendo il Cremlino e da chi esso sia supportato.
L’escalation militare ha visto l’iniziale intervento del solo esercito russo; tuttavia, va rilevato come ora i suoi alleati entrino in campo non solo militarmente, inviando loro battaglioni, uomini, rifornimenti militari, ma anche fornendo supporto economico alla Federazione russa.
Se alcuni alleati non hanno condannato l’invasione dell’Ucraina, ed hanno portato aiuti materiali alla Russia, ce ne sono, tuttavia, alcuni che stanno tacendo rispetto all’escalation avvenuta un mese fa, e tra di loro ci sono anche quelli legati alla Russia da importanti e duraturi trattati economici.
La risoluzione approvata dall’Assemblea ONU il 2 marzo 2022 mostra chiaramente le posizioni prese dai governi nello scacchiere globale(1). Si possono sicuramente considerare governi alleati del Cremlino, coloro che hanno votato contro alla condanna dell’invasione, ovvero Siria, Eritrea, Bielorussia e Corea del Nord. Tra gli astenuti, invece, che sono stati 35, vanno tenute in considerazione alcune posizioni ambigue e di neutralità che stanno lentamente sfumando, tra cui rientra Cuba, presunta alleata di Putin. Da tenere in considerazione, inoltre, è sicuramente l’astensione di Cina e India.
Dunque, Putin non è solo in questa guerra, il conflitto non si può ridurre ad uno scontro, Russia contro l’Ucraina, o meglio Russia contro il resto del mondo occidentale, ma ha l’appoggio dichiarato di alcuni paesi asiatici e non. Il governo bielorusso di Lukashenko ha mostrato sin da subito il suo appoggio a Putin, reso evidente dalla posizione strategica del territorio confinante sia con la Russia che con l’Ucraina(2). La posizione bielorussa non lascia sorpresi, considerano i 30 mila soldati russi già schierati nel territorio nei mesi precedenti l’invasione, nonché gli aerei da guerra e gli elicotteri presenti in Bielorussia, la cui presenza è stata motivata da un’esercitazione militare congiunta.
Sin dal crollo dell’URSS e dalla sua indipendenza nel 1991, la Bielorussia ha mantenuto stretti legami economici e politici con la Russia, dalla quale è stata sempre supportata e da cui rimane fortemente influenzata. La vicinanza di Lukashenko a Putin si è acuita sicuramente nel 2020, quando la schiacciante vittoria dell’attuale presidente bielorusso alle elezioni, fortemente contestata internamente al paese ma anche dagli USA e dai suoi alleati Europei, ha visto il neo presidente chiedere il sostegno al suo omologo russo, il quale si dichiarò pronto ad intervenire con l’esercito qualora fosse stato necessario. Tuttavia, bisogna domandarsi se la Bielorussia è considerabile un vero alleato indipendente o un vassallo russo.
Un altro sostegno essenziale all’attuale aggressione militare proviene dal governo siriano di al-Assad, alleato di Putin, che aveva già riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche di Lugansk e Donetsk, sul confine orientale dell’Ucraina(3). L’alleanza è strumentale in posizione fortemente antistatunitense. Fin dal 2011, quando in Siria cominciò la rivoluzione, il Cremlino si è sempre schierato a favore del governo di Assad, ponendo il veto in consiglio di sicurezza Onu per qualunque risoluzione sanzionasse la Siria. Dunque, il paese è l’unico del Medio Oriente a schierarsi apertamente con la Federazione russa.
Sullo stesso piano si pone l’Eritrea di Isias Afwerki, l’unico paese africano ad aver votato contro alla risoluzione ONU che ha condannato l’invasione russa in Ucraina(4). Già legata alla Russia da un rapporto di collaborazione sancito nel febbraio scorso, la Russia rappresenta per l’Eritrea, come per molti paesi africani, un partner essenziale a livello internazionale, specialmente nel settore economico e militare.
L’ultima posizione dichiaratamente pro-Russia è quella della Corea del Nord. Non è una sorpresa il voto contrario del dittatore coreano Kim Jong-un, il quale non ha mai nascosto la sua avversione nei confronti degli Stati Uniti e della Nato. In un’ottica fortemente antistatunitense, che vede gli USA puntare ad un’egemonia mondiale economica e militare, la Corea del Nord appoggia Putin senza nascondersi.
La Cina ha categoricamente rifiutato di allinearsi alle sanzioni inflitte alla Russia, auspicando un riposizionamento del ruolo della Nato. Se è vero che continua ad incoraggiare gli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto, tuttavia non ha dichiarato che interverrà sanzionando la banca centrale russa(5). Per il momento la Cina appare al mondo come un attento osservatore degli avvenimenti e del comportamento del mondo occidentale, con un occhio puntato su Taiwan, territorio da tempo rivendicato da Pechino.
Situazione analoga è quella dell’India(6) di Narendra Modi, il quale non definendo formalmente la Russia come paese aggressore, rimane in una posizione profondamente ambigua. Considerata l’importanza che ricopre la Russia per il subcontinente indiano, specialmente per l’acquisto di armi, e dall’altra parte i legami di questo Stato con gli USA, la posizione indiana è avvolta da un alone di mistero.
Infine, un attore che agisce nell’ombra ma che si è schierato con il Cremlino, è il team di cybercriminali internazionali Conti, il quale con l’omonimo ransomware ha provocato non pochi problemi tra enti pubblici, imprese e aziende sanitare dei paesi occidentali. Alcuni analisti affermano che i suoi stessi componenti sono direttamente collegati ai sistemi di intelligence russi. Il proclama di Conti, in sostegno alla Russia, recita quanto segue “Il team Conti annuncia pieno sostegno al governo russo. Se qualsiasi ente dovesse lanciare un attacco informatico o un'altra qualsiasi attività bellica contro la Russia, noi ricorreremo a tutte le nostre risorse per colpire le infrastrutture critiche del nemico”. Con la discesa in campo non solo di militari, ma anche di altri attori che agiscono nell’ombra, si sta portando avanti una guerra ibrida, una guerra sul campo parallela ad una guerra informatica.
(1) "Assemblea Onu, solo cinque paesi contro la risoluzione di condanna dell’invasione russa”, IlSole24ore, 5 marzo 2022. Disponibile in: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/05/assemblea-onu-solo-cinque-paesi-la-risoluzione-condanna-dellinvasione-russa/
(2) “Ucraina, perché la Bielorussia è così importante per Putin”, Il Messaggero, 11 marzo 2022. Disponibile in: https://www.ilmessaggero.it/mondo/bielorussia_guerra_ucraina_invasione_russia_cosa_succede_ultime_notizie_oggi-6557446.html
(3) “Chi sta con la Russia? Cresce il fronte antioccidentale”, QuiFinanza, 25 febbraio 2022. Disponibile in: https://quifinanza.it/editoriali/video/guerra-ucraina-alleati-russia-cresce-fronte-anti-occidente/606948/
(4) “Chi sono gli alleati di Putin”, Today Mondo, 4 marzo 2022. Disponibile in: https://www.today.it/mondo/alleati-putin.html#asia-cina
(5) “Assemblea Onu, solo cinque paesi contro la risoluzione di condanna dell’invasione russa”, IlSole24ore, 5 marzo 2022. Disponibile in: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/05/assemblea-onu-solo-cinque-paesi-la-risoluzione-condanna-dellinvasione-russa/
(6) “Una gang di ransomware spalleggia la guerra della Russia in Ucraina”, WIRED, 26 febbraio 2022. Disponibile in: https://www.wired.it/article/ucraina-russia-guerra-ransomware-conti/
BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA
- “Assemblea Onu, solo cinque paesi contro la risoluzione di condanna dell’invasione russa”, IlSole24ore, 5 marzo 2022. Disponibile in: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/05/assemblea-onu-solo-cinque-paesi-la-risoluzione-condanna-dellinvasione-russa/
- “Chi sta con la Russia? Cresce il fronte antioccidentale”, QuiFinanza, 25 febbraio 2022. Disponibile in: https://quifinanza.it/editoriali/video/guerra-ucraina-alleati-russia-cresce-fronte-anti-occidente/606948/
- “Chi sono gli alleati di Putin”, Today Mondo, 4 marzo 2022. Disponibile in: https://www.today.it/mondo/alleati-putin.html#asia-cina
- “Invasione russa dell’Ucraina: le reazioni del mondo in 5 mappe”, ISPI, 3 marzo 2022. Disponibile in: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/invasione-russa-dellucraina-le-reazioni-del-mondo-5-mappe-33913
- “Ucraina, perché la Bielorussia è così importante per Putin”, Il Messaggero, 11 marzo 2022. Disponibile in: https://www.ilmessaggero.it/mondo/bielorussia_guerra_ucraina_invasione_russia_cosa_succede_ultime_notizie_oggi-6557446.html
- “Una gang di ransomware spalleggia la guerra della Russia in Ucraina”, WIRED, 26 febbraio 2022. Disponibile in: https://www.wired.it/article/ucraina-russia-guerra-ransomware-conti/
Immagine: Putin with Alexander Lukashenko 2015
Autore: Пресс-служба Президента России
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** immagine modificata per questioni grafiche