Giovani, crisi e rivolte: la geografia delle proteste della Gen Z
di Michael Thomas Santos Samson
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Le Proteste Generazionali, verificatesi già negli anni Sessanta con i movimenti studenteschi e più recentemente con le Primavere Arabe degli anni Dieci del nuovo secolo hanno conosciuto una nuova ondata a partire dal 2020 con al centro la Generazione Z. La particolarità di queste proteste è la loro distribuzione geografica, più estesa e globale ,rispetto al passato. Infatti le proteste coinvolgono tutti i continenti, con una maggiore concentrazione in Asia, Africa e Sudamerica. Sebbene le cause delle proteste varino da paese, è possibile rintracciare alcuni elementi comuni a tutti i movimenti: l’insoddisfazione verso le politiche dei governi, la corruzione, la disparità socio-economica e le incertezze generate dai cambiamenti nel sistema internazionale negli ultimi anni.
Come anticipato, Protagonista di queste proteste è la Generazione Z, ovvero quella dei nativi digitali, che rivendicano lavoro, diritti e dignità in un contesto politico ed economico sempre più incerto, iniquo e con minori opportunità. Un tratto che accomuna molte di queste mobilitazioni alle Primavere Arabe è l’assenza di figure di riferimento o di partiti in grado di canalizzare il movimento. Si tratta di movimenti di iniziativa popolare, orizzontali e decentralizzati con mobilitazioni spontanee dal basso, organizzate tramite canali digitali come Internet e Social Network quali X (ex Twitter), Youtube, Tiktok, Instagram, Telegram e Discord.
L’uso intensivo di questi canali contribuisce alla dimensione globale di questi movimenti, che si propagano rapidamente e trovano terreno fertile soprattutto nei Paesi a basso reddito. Emergono inoltre elementi di cultura pop tra i giovani partecipanti alle varie mobilitazioni e proteste. Il più ricorrente è l’utilizzo della Jolly Roger della Ciurma di Cappello di Paglia, tratta dalla celebre opera di Eiichiro Oda One Piece (1997). L’uso del vessillo richiama i temi centrali di One Piece: la ricerca della libertà, la ribellione contro l’oppressione e la sfida all’autorità percepita come ingiusta. La bandiera diventa così un emblema condiviso di resistenza, solidarietà e desiderio di autodeterminazione, facilmente riconoscibile da una generazione cresciuta con l’opera di Oda.
Per offrire una visione più ampia, è opportuno delineare il background generazionale. Cresciuta all’ombra della crisi finanziaria del 2008, la Generazione Z ha dovuto confrontarsi con un mercato del lavoro indebolito e in costante trasformazione, caratterizzato da salari stagnanti e crescente inflazione, nonché da un aumento della polarizzazione e dell’instabilità politica. L’esplosione della pandemia di COVID-19 ha infine agito come detonatore del malcontento oggi diffuso.mQuesto quadro di frustrazione accumulata durante e dopo la pandemia si riflette oggi nelle mobilitazioni che attraversano numerosi Paesi.
In Nepal il 4 settembre il governo vietò 26 piattaforme social scatenando violente proteste contro la corruzione, il nepotismo e il clientelismo diffusi tra la classe politica. Un elemento centrale della protesta è stato il rifiuto dei cosiddetti “Nepo-kids”, ovvero i figli di politici che ostentano sui social stili di vita lussuosi e privilegiati. La vicenda è culminata con la destituzione del Primo Ministro K.P. Sharma Oli e il conseguente cambio di governo.
Nelle Filippine, invece, è stata resa nota una diffusa corruzione nei progetti di controllo delle inondazioni: numerosi cantieri si sarebbero rivelati fantasma, mai realizzati o realizzati con scarsa attenzione alla qualità dei materiali. Il 21 Settembre 2025 si è tenuta la manifestazione “Trillion Peso March” in diverse zone del Paese, per chiedere trasparenza e responsabilità sui progetti. Anche qui si è riproposta la contestazione dei dei “Nepo-kids”, chiamati localmente “Nepo babies”.
In Marocco le proteste - esplose intorno al 25-26 settembre guidate da un movimento chiamato Gen Z 212, nato sulla piattaforma social Discord e il cui nome deriva dal prefisso telefonico internazionale del Marocco (+212). La causa scatenante è stata la morte di 8 donne durante parti cesarei in un ospedale di Agadir, per cui tra le richieste dei manifestanti figurava in primis un aumento dei fondi per la sanità. A ciò si aggiungevano richieste di riforme. Nell’istruzione e nella sanità, più opportunità di lavoro per i giovani, politiche sociali più equeo e un maggiore contrasto alla corruzione.
In Madagascar, le manifestazioni sono iniziate alla fine di Settembre 2025, principalmente a causa di interruzioni prolungate di elettricità e acqua soprattutto nella capitale Antananarivo e nelle principali città, con i giovani che denunciavano carenze nei servizi di base. In questo caso, l’esito è stato drammatico. La presidente Andry Rajoelina è stata destituita dal parlamento ed ha trovato rifugio all’estero. L’esercito ha preso il controllo del paese istituendo un consiglio di transizione che a ha indetto un referendum nazionale da tenersi entro due anni per riformare le istituzioni e favorire l’insediamento di un nuovo governo.
Queste vicende sono più o meno simili alle altre proteste appartenenti alla medesima ondata di e che hanno colpito paesi come Indonesia, Bangladesh, Serbia, Algeria, Perú, Paraguay, Messico, Camerun, Mozambico, Kenya e Sri Lanka. Le proteste della Generazione Z dimostrano che i giovani chiedono maggiori diritti, dignità e opportunità in contesti sempre più complessi. La capacità di mobilitarsi dal basso sfruttando i mezzi digitali e di trasformare il malcontento generale in politica reale è di vitale importanza per l’attivismo globale.
- Bibliografia
- https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/teen/2022/03/03/tutto-sulla-generazione-z.-ecco-in-cosa-sono-giovani-diversi-e-cosa-sognano-e-vogliono_7d9c814e-66bb-45e1-9665-7d2f7348674f.html
- https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/gen-z-cresce-la-protesta-dei-giovani-nel-mondo-219400
- https://www.geopop.it/perche-la-gen-z-protesta-piu-dei-millennial-analisi-delle-rivolte-giovanili-odierne-dal-nepal-al-bangladesh/
- https://www.npr.org/2025/10/05/nx-s1-5560980/gen-z-protesters-one-piece-pirate-flag
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- https://www.cbc.ca/news/world/gen-z-protests-1.7649127
- https://apnews.com/article/serbia-protest-canopy-collapse-populist-crackdown-vucic-2ccba68b61353e4305b1a8dd16b06df9
- https://www.lumsanews.it/peru-la-marcia-della-gen-z-contro-la-corruzione-del-governo-scontri-a-lima/
- https://www.dw.com/es/decenas-protestan-en-paraguay-contra-la-corrupci%C3%B3n/a-74168441
- https://it.euronews.com/2025/10/02/marocco-in-rivolta-la-generazione-z-guida-le-piu-grandi-proteste-degli-ultimi-anni
- https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/736780/algeria-genz-in-protesta-verso-palazzo-presidenziale-contro-la-cricca-dei-potenti-autorita-avvertono-infiltrati-vogliono-destabilizzare.html
- https://www.ilpost.it/2025/09/15/asia-proteste-giovani/
- https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/21/filippine-manila-proteste-anti-corruzione-scontri-arresti#04
- https://www.africarivista.it/la-generazione-z-allassalto-del-mondo/281694/?srsltid=AfmBOoqAQdz28UACZSn3TaAkU7NszXcoXvJb-2lMMGOMKCYNii-mE9OK
Immagine: Wikimedia Commons CC0